martedì 19 novembre 2013

Posticipato al 2 dicembre l'ultimo appuntamento con "Le città invisibili"

Cause di forza maggiore ci hanno portato a spostare l'appuntamento di ieri, lunedì 18 novembre, del laboratorio di creatività e manualità "Le città invisibili", a lunedì 2 dicembre. 

 
E così Bauci. La città e gli occhi, declinata narrativamente seguendo due filoni affini, la scrittura e il disegno, chiude il ciclo di laboratori, da noi ideati, che hanno portato, una selezione di città invisibili, all'attenzione degli adulti. 

 
Nel 1972, quasi sette secoli dopo Il Milione, Italo Calvino scrive Le città invisibili; il libro si presenta come una serie di relazioni di viaggio di Marco Polo a Kublai Khan, imperatore dei Tartari, un imperatore melanconico che si rende conto che il suo sterminato potere conta ormai ben poco perché tutto il mondo sta andando in rovina. La figura di Marco Polo, da preciso osservatore di meraviglie reali com’era nel Milione, si trasforma in narratore visionario di città astratte, invisibili in quanto inesistenti, anche se in molte di esse sono riconoscibili in filigrana i segni che le riconducono a città connesse con la biografia dell’autore. Il fantastico, com’è tipico di Calvino, è quindi uno strumento di rappresentazione “razionale” del caos, una specie di alfabeto che permette allo scrittore di attribuire una consistenza letteraria a ciò che rischia di essere inghiottito dalla insensatezza. 

 
Bauci è città assente dalla terra, sospesa su altissimi trampoli, ‘invisibile’ per eccellenza. Qui gli abitanti dall’alto contemplano la propria assenza sulla terra. Forse Bauci rappresenta il sogno di una terra sana proprio perché non contaminata dalla presenza dell’uomo.
Calvino stesso considera queste pagine tra le più belle e significative del suo libro: «queste figure più filiformi sono la zona più luminosa del libro». 


Abbiamo tre ore per "costruire" la nostra Bauci, da novelli osservatori della terra senza l'uomo, starà a noi poi decidere se l'ambiente che osserviamo bramosamente lo abbiamo abbamndonato perché lo amiamo, perché lo odiamo o perché lo rispettiamo troppo!
02.12.2013
Bauci | Le città e gli occhi. 3.
Narrazione | scrittura e disegno
Età: 18-35 anni
Dove: Biblioteca Comunale Mozzi-Borgetti (II°piano), Macerata Orario: h.16.00-19.00 

E' obbligatorio prenotare entro venerdì 29 novembre 

Info: lesfriches@ymail.com | 346.6148023 | 349.8444185 







 




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