giovedì 30 giugno 2016

Le Esplorazioni Ludiche: un giugno pieno di creatività a Borgo Ficana



Giovedì 9 giugno a Borgo Ficana sono ripartite le Esplorazioni Ludiche, sono attività per bambini dai 4 ai 10 anni finalizzate a conoscere , attraverso il gioco, un contesto unico e suggestivo, come quello di Borgo Ficana. 

Cerca/Trova 9.06.2016

Cerca/Trova 9.06.2016

Cerca/Trova 9.06.2016

Cerca/Trova 9.06.2016
 
Ciascun appuntamento viene progettato in base ad una tematica e un materiale di riuso, attraverso i quali, i bambini, si muovono alla scoperta del borgo, in allegria. Vie, viuzze, piccole case in terra cruda, assenza di auto, zone verdi, abitanti “misteriosi”....grandi scoperte per piccoli partecipanti. 

Favole a Ficana 15.06.2016

Favole a Ficana 15.06.2016

Favole a Ficana 15.06.2016

Favole a Ficana 15.06.2016
 
Ficana è in perfetta armonia con l’ idea di gioco spontaneo e di autonomia del bambino che l’associazione porta avanti. I bambini, qui, si possono muovere liberamente e, grazie ai materiali destrutturati messi a loro disposizione, esplorano il luogo in maniera divertente e avventurosa. 

Tesoro/Segreto 22.06.2016

Tesoro/Segreto 22.06.2016

Tesoro/Segreto 22.06.2016

Tesoro/Segreto 22.06.2016
 
Queste attività, proseguite per  tutti i mercoledì del mese di giugno, nascono anche con l’intenzione di riportare il bambino a giocare nello spazio urbano, riappropriandosi di questi luoghi come ambienti ideali per il gioco libero. 

Caccia al tesoro 29.06.2016

Caccia al tesoro 29.06.2016

Caccia al tesoro 29.06.2016

Caccia al tesoro 29.06.2016
 
Con le Esplorazioni Ludiche si va alla conquista di Ficana, giocando! Ci si vede a Settembre!

martedì 21 giugno 2016

Il ruolo dei materiali di riuso e destrutturati secondo Les Friches part.1



Il gioco con materiali di riuso e destrutturati,  non comportando un uso stereotipato, univoco e sessualizzato degli oggetti proposti bensì stimolando una pluralità di operazioni scevre da dinamiche precostituite o infantilizzate, agevola il pensiero progettuale creativo o l’impulso costruttivo e esplorativo presente nei bambini, soprattutto nella fascia d’età 0-6. 



 
Progettare situazioni e contesti  in cui il bambino interagisce in autonomia con oggetti e materiali agevola una cultura pedagogica in costante ridefinizione fondata sul rapporto tra materiali e bambini, considerati soggetti attivi e costruttori di conoscenze e apprendimenti.   




Per questo l’Associazione Les Friches ha sempre trovato interessante ideare progetti ed attività partendo dal materiale di riuso, in prevalenza carta, cartone, carte da parati, campionari di stoffe e filati,ecc. domandandosi come questi potessero poi diventare agenti educativi per i bambini e non solo.  L’adulto non deve spiegarne l’utilizzo ma  semplicemente posizionare i materiali in un ambiente e presentarli ai bambini in base alle diverse fasce d’età, perché saranno poi i materiali stessi a parlare e dialogare con chi entra in contatto con essi.  Ciò che fa la differenza pertanto è il modo in cui essi vengono presentati e disposti




I materiali devono essere di facile accesso anche visivamente e valorizzati esteticamente così da rendere l’ambiente ricco di stimoli e suggestioni.  Una volta che l’ambiente è allestito l’interesse dell’adulto deve ricadere sull’osservazione del bambino nella sua interazione, scelta o ricerca del materiale, e anche con quali sensi esplora e conosce. 






Questa fase esplorativa fatta anche di gioco e di condivisione e dialogo con gli altri soggetti coinvolti è importantissima per l’adulto e va ben documentata con foto e testi.  In un contesto come questo l’adulto è osservatore, il bambino protagonista della scoperta e il materiale (e la sua capacità comunicativa), elemento cardine del percorso esperienziale . Le osservazioni di questa prima fase di interazione e conoscenza del bambino con i materiali serviranno all’adulto per progettare i percorsi di approfondimento successivi cercando di stimolare il gioco spontaneo e una didattica generativa, o un “curricolo emergente”





L’adulto deve quindi essere un supporto, una guida stimolante, una presenza capace di tradurre e coniugare i vari elementi fra loro al fine di ottenere dal bambino un numero infinito di informazioni. 





Ad esempio nelle Esplorazioni Ludiche, attività per bambini dai 4 ai 10 anni, volte alla scoperta, attraverso il gioco, di un contesto urbano unico (Ficana, borgo in terra cruda), i partecipanti hanno a disposizione un materiale, alcuni utensili, un luogo e un argomento.  La combinazione di questi elementi fra loro avviene attraverso un’interazione libera tra tutte le parti in causa e lì, il ruolo degli operatori, è quello di osservatori e traduttori al fine di agevolare percorsi di apprendimento spontaneo basato sull’interesse dei bambini, in un constante rilancio. Bisogna quindi non chiudere le possibilità di confronto, ascoltando le “teorie bambine” e coniugando fantasia e realtà, immaginazione ed esperienza.   




La documentazione attenta delle varie fasi serve all’adulto per calibrare meglio l’attività ed aggiustare il tiro per le iniziative successive  ma soprattutto diventa una buona pratica alla quale attingere per progettare attività che abbiano alla base la stessa dinamica. 




I materiali destrutturati sono importanti perché comunicano molto e sono versativi, universali e stimolano l’integrazione e l’accoglienza delle differenze. Sono esteticamente affascinanti, delineano i tratti di una pedagogia sostenibile e la raccolta all’origine crea una rete sul territorio e un lavoro certosino di selezione. La progettazione di situazioni e contesti è più stimolante e foriera di innovazione e originalità.  

giovedì 16 giugno 2016

Ultima tappa corso di formazione sul Gioco Spontaneo



Martedì 14 giugno si è concluso il Corso di Formazione sul Gioco Spontaneo per educatori e genitori dei due nidi d'infanzia comunali di Sant’Elpidio a Mare




Una dei partecipati ci ha salutato così “Formarsi per mai fermarsi” è proprio questo il significato dei nostri corsi.
Questo percorso formativo aveva quattro tappe ben distinte che dovevano avvicinare i presenti al nostro approccio tra teoria e soprattutto pratica. Ogni incontro è stato diviso in due parti, una legata alla restituzione delle osservazioni dell’appuntamento precedente e presentazione dell’attività del giorno attraverso la presentazione dei materiali poi via alla fase creativo-manuale. 




I materiali messi a disposizione erano di riuso e destrutturati, la loro selezione e proposta erano un input per stimolare il pensiero progettuale creativo al fine di realizzare un oggetto in attinenza con la tematica suggerita. Ma volevamo anche porre l’attenzione su un altro concetto di gioco e di oggetto gioco, e su come questi materiali destrutturati possano diventare agenti educativi. I materiali di questo tipo vanno conosciuti, esplorati con i sensi, studiati.   




Il corso è partito con molti materiali e con la possibilità di lavorare in piccoli gruppi ed è  arrivato, attraverso un percorso di “sottrazione”, a un materiale cardine e alla realizzazione, tutti insieme, di uno o più oggetti decisi dopo un momento propositivo di confronto.  L’approccio dell’Associazione si è fatto largo gradualmente permettendo a tutti i partecipanti di entrare nel corso secondo le proprie conoscenze, capacità e abilità. Il materiale destrutturato spinge verso un modo diverso di concepire il gioco, le situazioni e la loro progettazione e promuove una didattica in movimento e una cultura pedagogica in costante ridefinizione.   



Il gioco spontaneo si crea quando gli stimoli vengono suggeriti dall’adulto in maniera non ingerente bensì in continua negoziazione tra il suo sapere e le teorie bambine.  



 
Si è concluso un progetto che ha creato un buon gruppo, che ha fatto della cooperazione e del confronto i punti di forza dando vita ogni volta ad oggetti meravigliosi. 




Un gruppo quindi che è cresciuto e ha accettato i suggerimenti come molti ne ha dati. 




Gli oggetti o installazioni/gioco realizzati saranno poi esposti sabato 30 luglio alla festa finale, festa che raccoglierà i lavori che faremo anche noi durante il Centro Estivo, sempre a Sant’Elpidio a Mare e quelli di del servizio ProlungaNido.