venerdì 28 ottobre 2016

Da Ficana terra di Mezzo parte la nostra nuova ricerca “Lo spazio bianco”

Domenica 23 ottobre all’interno della quinta edizione di Ficana Terra di Mezzo organizzata dall’associazione Gruca onlus, siamo state presenti con un’installazione per bambini ed adulti “Lo spazio bianco”.
Sotto questo termine nasce un nuovo progetto di sperimentazione e ricerca.



Il bianco non è solo un simbolo di vuoto, è anche la somma di tutti i colori. Gli spazi bianchi possono avere un significato in letteratura. I vuoti permettono di ottenere effetti visivi, strutturali e di ritmo che influenzano la comprensione e veicolano determinati significati. Lo spazio bianco è il significato che metti tu che osservi, scrivi, ascolti, parli, taci, manipoli, sperimenti, conosci, apprendi.




Questo progetto indaga pertanto tutto ciò che pur sembrando all’apparenza privo di significato ne ha molti, basta osservare con altri occhi, sperimentare attraverso i sensi in maniera diversa, mettere in discussione le proprie conoscenze e idee preconcette e abbandonarsi.



  A Borgo Ficana abbiamo realizzato un’istallazione che cambiava in base alla persona e agli oggetti con i quali si poteva interagire, diventava un luogo di riparo, uno spazio per il gioco o per un momento d’intimità, diventava qualcosa di diverso da tutto ciò che lo circondava.

martedì 25 ottobre 2016

"Le città invisibili" in trasferta a Trecastelli



Domenica 23 ottobre siamo state invitate dal Comune di Trecastelli a tenere delle attività per i bambini della scuola primaria e della secondaria di primo grado. 


Continuando lo studio circa il testo “Le città invisibili” abbiamo proposto “Ottavia” cercando di differenziare l’attività tra le due fasce d’età pur mirando a realizzare un’installazione unica. Ospitate all’interno del Centro di Aggregazione Giovanile in occasione della festa del libro “uno, due, tre…libri”, abbiamo allestito lo spazio assegnato disponendo in maniera accurata i vari materiali pensati in corso di progettazione dell’attività. 


 
I bambini hanno costruito la loro città invisibile attraverso percorsi manuali semplici e gestuali e cercando di tener fede alle visionarie parole di Italo Calvino e di coniugarle con quanto avevano a loro disposizione. La precarietà di una città costruita sugli elastici, flessibili ma labili fili di una ragnatela è stata perfettamente riprodotta. 




I partecipanti hanno cercato appigli, ganci e pomelli ai quali ancorare le strane fondamenta di Ottavia e poi hanno realizzato le abitazioni prendendo spunto dall’originale elenco suggerito dallo scrittore. 




Il lavoro insieme, il confronto e la progettazione condivisa sono stati alla base di una divertente città che giocando con la propria precarietà  ha creato invece una rete di relazioni insieme a quella dell’arcano ragno che l’ha costruita .

mercoledì 12 ottobre 2016

Les Friches lancia Les Friches | fattoamano



Il lavoro che svolgiamo quotidianamente di ricerca, approfondimento e sperimentazione promuove la creatività, la manualità, il gioco spontaneo e l’esplorazione dello spazio urbano attraverso la progettazione di attività formative e laboratoriali per bambini ed adulti.  Fin dalla nascita de Les Friches, 2011, oltre alle attività che svolgiamo come associazione culturale, abbiamo sempre portato avanti, in parallelo, un dialogo sull’artigianato e il design , sulla ricerca e selezione dei materiali di riuso (creando un’interessante rete sul territorio) e sul bambino visto come soggetto attivo e costruttore di conoscenze e apprendimenti. Queste coordinate ci hanno portato verso il lancio di un settore di design che coniuga l’aspetto ludico con quello estetico, l’essenziale con il funzionale, la pedagogia con l’ambiente. 


Nasce così Les Friches | fattoamano, etichetta di prodotti di eco-design, “pezzi unici” ideati, progettati e realizzati a mano da noi. Tutti gli “oggetti” di Les Friches | fattoamano fuoriescono da processi creativi: la ricerca e la scelta dei materiali da utilizzare (di origine naturale, di post consumo o scarti di lavorazione), principalmente legno, carta, cartone e tessuto; il rispetto delle caratteristiche fisiche e dimensionali dei materiali di riuso; l’elaborazione giocosa delle idee e la sperimentazione delle intuizioni. 

Il nostro percorso ci ha legato e ci lega molto ai bambini, in particolar modo, nell’età prescolare. La ricerca nel mondo 0.6 anni ci ha portato nel tempo a crescere professionalmente e ad attuare molti percorsi formativi e auto formativi, con educatori, genitori, esperti del settore.  Sono questi gli ingredienti fondamentali che portano alla realizzazione di una serie di creazioni rivolte ai bambini, al mondo domestico, ai contenitori culturali e ai contesti urbani.   
Questi prodotti sono generatori di creatività, oggetti ludici non convenzionali e non strutturati, che si aprono a modi d’uso ampi e diversi in base alle competenze e alle potenzialità di chi ci interagisce.   






















Sono “giochi nudi” che stimolano la fantasia e la creatività, ricchi di spunti materici e grafici,  che permettono al bambino di sentirsi libero di interagire con essi utilizzando anche elementi che ha a sua disposizione nell’ambiente in cui si trova, e di misurarsi con lo spazio a sua disposizione. Gli oggetti ludici sono progettati per stimolare la creatività e l’autonomia del bambino, il quale può stabilire sia un contatto privilegiato con il materiale a disposizione, sia un linguaggio proprio, una relazione.























Il materiale usato, in prevalenza di riuso e destrutturato, non ha caratteristiche stereotipate o univoche e pertanto agevola un utilizzo scevro da dinamiche indotte, un uso ampio, multi sensoriale, divertente e costruttivo. 

Les Friches | fattoamano punta sul decentramento cognitivo come presupposto per la creatività. La ricerca e la selezione di materiali, accurate e minuziose, portano ad una fase progettuale fondata su un’idea chiara del bambino, delle sue competenze e potenzialità, sull’idea di autonomia e di spontaneità nell’apprendere attraverso il gioco.




















Per far conoscere il mondo di Les Friches | fattoamano abbiamo organizzato un piccolo festival che parla di design, di bambino, di comunicazione, di creatività e di città. Dal 25 al 27 novembre ci trovate al Duma (Macerata) con “microMACRO|design fatto a mano, tre giorni di confronto e dibattito in salsa Les Friches.
Da oggi Les Friches | fattoamano ha un suo canale Instagram e un suo account Fb, venite a visitarci!

martedì 4 ottobre 2016

Natura Urbana al seminario Materie Verdi Intelligenti



Sabato 17 settembre siamo state invitate come relatrici al seminario “Materie Verdi Intelligenti. Le materie della natura negli apprendimenti dei bambini”, organizzato dall’associazione nazionale “Bambini e Natura”.

L’iniziativa, ospitata nella suggestiva cornice di Villa Borgognoni di Jesi, ha visto relatori molto interessanti, da Stefano Sturloni, atelierista Reggio Children, a Fabrizio Bertolino, docente presso l’ Università della Valle d’Aosta,  da  Michela Schenetti e Irene Salvaterra, dell’Università di Bologna, a Francesca Ciabotti, pedagogista e coordinatrice degli Agrinido Marche, tutti coordinati da Monica Guerra dell’Università Milano Bicocca. 
In un così interessante programma ci siamo inserite portando la nostra esperienza con le Esplorazioni Ludiche che nascono e si svolgono tra le viuzze e le case in terra cruda di Villa Ficana, Macerata.



  
La“Natura Urbana”, questo il titolo del nostro intervento, ha descritto l’approccio “Les Friches”, mostrando come nasce la progettazione delle attività tra materiali, situazioni e contesti.  La natura urbana è il fuori, sia questa una piaggia, una piazza o un vicolo; la natura urbana è la città, è l’ambiente che ci circonda, è il cortile di casa e il giardino di una scuola; la natura urbana è lo spazio pubblico, la strada, il portico, è il bambino che esplora in autonomia, che gioca, che conosce.




Buona parte delle attività per bambini, che l’associazione progetta e realizza, sono pensate per gli spazi urbani, ricchi di identità, di socialità ma anche di stimoli e opportunità, fondamentali elementi per dar vita ad una pedagogia in movimento ed in costante ridefinizione. Le attività non restano dei costrutti dai rigidi confini, ma sono dinamiche e flessibili, frutto di percorsi di osservazione dell’interesse del bambino, considerato soggetto attivo e costruttore di conoscenze e apprendimenti. 



 
La natura urbana offre al bambino un universo di apprendimenti a portata di mano. Con le Esplorazioni Ludiche, progetto presentato per il seminario, abbiamo mostrato come si possa conoscere e sperimentare un luogo attraverso la stimolazione del gioco spontaneo, in un ambiente urbano atipico e prezioso, come Villa Ficana. Piccole dinamiche che riportano il bambino e il gioco libero nello spazio pubblico, pensando al bambino come persona e come cittadino e riscontrando nell’urbano un contesto esperienziale privilegiato. 



 
Il nostro intervento ha portato alla luce l’idea che il FUORI  è ricco di “materie” sia se si tratti di un bosco che di una città e ha spostato l’attenzione dallo spazio verde allo spazio all’aperto.  
La ricerca e la sperimentazione che facciamo nell’ambito dell’educazione all’aperto ci ha permesso di far emergere il nostro approccio nel panorama italiano, diventando interessante da ascoltare e condividere.




Ringraziamo Bambini e Natura per l’invito in un così denso e ricco programma e quanti hanno avuto la curiosità e l’interesse di “esplorare” la nostra Natura Urbana.