venerdì 12 maggio 2017

QUIsSI GIOCA!_Recanati



Progettazione partecipata, formazione, uno spazio all'aperto, studenti dai 3 ai 18 anni. 


QUIsSI GIOCA!_Recanati è partito il 20 aprile per concludersi, in questa fase, il 7 giugno 2017.  Il progetto è volto a formare gli studenti di tre classi terze del Liceo di Scienze Umane "Giacomo Leopardi" di Recanati nelle dinamiche della progettazione partecipata e nel #LesFrichesStyle (lo specifico approccio che caratterizza l’operato dell’associazione). 


 


I ragazzi e le ragazze a loro volta, e sotto la nostra guida, metteranno in pratica i principi del percorso con i bambini della scuola dell'infanzia "Aldo Moro", gruppo verde-sezione 5 anni e con due classi della scuola primaria "Lorenzo Lotto" al fine di progettare e poi realizzare, in autocostruzione, dei dispositivi ludici o dei contesti esperienziali all'interno del giardino della scuola dell’infanzia "Aldo Moro". Pensieri, generazioni, idee, modalità, approcci diversi a confronto al fine di progettare insieme, accrescere un'idea pedagogica naturale e il pensiero progettuale creativo, e agevolare percorsi di educazione all’aperto. Un altro grande progetto che, stimolando  il pensiero attraverso la partecipazione e il confronto, modifica un luogo in armonia con le sue caratteristiche, la sua bellezza e le sue potenzialità!  



QUIsSI GIOCA!_Recanati è anche scuola all’aperto! Molte delle attività del programma, infatti, sono pensate volutamente per il fuori.  I ragazzi del Liceo di Scienze Umane si dovranno misurare con i principi della progettazione partecipata, con un luogo specifico e il suo uso, con l’età dei bambini a loro affidati (ad ogni classe del Liceo verrà, infatti, affidata una classe di Primaria o Infanzia) e con le dinamiche di un’educazione naturale. Lo faranno guidati in ogni passo da noi, e con il supporto fondamentale delle insegnanti, stabilendo una sorta di patto educativo finalizzato a ripensare il giardino di una scuola, come spazio privilegiato per l’apprendimento e non semplicemente, o soltanto, come un'appendice degli spazi interni da sfruttare nelle belle giornate di sole. Questo è un percorso che si basa sull’ascolto, l’osservazione e la traduzione pratica di idee in un contesto di condivisione.   



QUIsSI GIOCA!_Recanati prende spunto da due nostri percorsi virtuosi di progettazione partecipata che abbiamo portato avanti sia a Macerata, in un’area a verde pubblico coinvolgendo un quartiere nella realizzazione, in autocostruzione, di un labirinto di superficie; sia a Pollenza, in un’area ad interesse storico-culturale, facendo diventare progettisti di alcuni dispositivi ludici, gli alunni di due classi della locale primaria. Il progetto inevitabilmente risente anche dei principi di QUIsSI CRESCE!, un nostro progetto di valorizzazione degli spazi all’aperto didattici dei cinque nidi comunali di Macerata attraverso un percorso biennale (2016/2017) di progettazione partecipata, formazione e auto-formazione che coinvolge bambini, educatrici e genitori, amministratori e tecnici comunali.   




QUIsSI GIOCA!_Recanati punta sulla formazione intesa anche come autoformazione, come percorso di apprendimento che avviene, non solo con delle fasi frontali, ma principalmente, e soprattutto, lavorando insieme, ascoltando e stimolando il confronto attraverso momenti maieutici. Questo progetto ha l’ambizione di distinguersi da altri perché fa dell’eterogeneità dei soggetti coinvolti, la sua maggior ricchezza. 




Bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni lavorano insieme ripensando un luogo, e costruendo qualcosa che parli della loro idea di gioco e di spazio. Lo fanno sotto la nostra guida e con la collaborazione e la complicità di tutti i rispettivi insegnanti, dando vita ad una comunità educante che si mette  in discussione anche su tematiche cardine dell’educazione all’aperto come:  senso di cura, sicurezza, rischio, divieto, accessibilità, limite, condivisione di responsabilità, autonomia.  Molto tempo sarà poi dedicato a come documentare e cosa. L’associazione redigerà un report del progetto nel suo complesso come buona pratica mentre i ragazzi del Liceo di Scienze Umane, dovranno capire cosa voler documentare e in che forma. La documentazione delle attività educativo-didattiche è una procedura complessa ma al contempo necessaria e ricca di potenzialità soprattutto per migliorare il lavoro dell’educatore o dell’insegnante. E’ una risorsa utile se sa narrare o riportare il percorso fatto, la procedura per tappe compiute, le scelte messe in campo, le piccole evoluzioni, ripercorrendo così, in maniera puntuale, l’idea e la progettualità sottese all’esperienza fatta. 





La documentazione è anche una preziosa occasione di revisione delle attività, per ottimizzare, aggiustare, modificare il proprio operato in assonanza con gli obiettivi che ci si pone, con gli sviluppi che si notano, e con le esigenze del bambino e del suo libero apprendere.   


Per info: www.lesfriches.it

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